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PERCHÈ CHIUDERE SOLO LE DISCOTECHE E ANNULLARE OGNI TIPOLOGIA DI EVENTO?

I dati alla mano riportano come la maggior parte dei casi siano associati a immigrati sbarcati in questi giorni, o a ragazzi ritornati da viaggi all’estero.
Il nuovo decreto vieta però la chiusura delle discoteche e di tutte le attività di ballo e intrattenimento, nonostante non si siano registrati casi scaturiti dai cosiddetti “assembramenti da discoteca”.
La domanda credo sorga spontanea, perchè chiudere esclusivamente le discoteche e annullare ogni tipologia di evento ma lasciare aperte qualsiasi altra attività, che potrebbe rappresentare un maggiore rischio per la salute pubblica? Perchè lasciare aperte frontiere e porti e chiudere le discoteche? Sono tanti i punti dubbi della nuova normativa che si dovrebbero interrogare, ma forse viene più facile decretare la chiusura di uno dei luoghi che sin dal termine del lockdown è stato oggetto di critiche da parte dell’opinione pubblica, forse per pulirsi la coscienza e accumulare favoritismi.
Sono stanco di far usare il mio lavoro come capro espiatorio di tutte le piaghe sociali.
Un vocalist che ogni 10 minuti invita a l’uso corretto della mascherina, cartelli informativi cartacei e su led wall, dispenser di igienizzante collocati ovunque, tavoli distanziati e addetti alla sicurezza che all’ingresso del locale misurano la temperatura invitando i clienti ad indossare la mascherina offrendola in regalo qualora non dovessero averla.
Cosa avremmo dovuto fare di più di quanto non abbiamo già fatto o che il governo stesso ci abbia chiesto di fare? Semplicemente camminando per strada non credo vengano messe in atto tutte queste precauzioni, e allora diciamocelo chiaramente: per l’ennesima volta noi che facciamo intrattenimento dobbiamo subire accuse e decisioni severe solo perchè facciamo “DISCOTECA” (per alcuni pronunciare questa parola è sinonimo di eresia, ma non capisco cosa ci sia di così tanto eretico in un locale che fa divertire giovani e adulti).
Accettiamo con grande responsabilità la decisione presa dal governo, ma di certo avremo un occhio attento nel notare se dopo la chiusura delle discoteche il contagio cesserà o andrà ad aumentare. Nel secondo caso, parlo a nome di tutti i miei colleghi, i proveddimenti nei confronti di chi ha emanato questo nuovo dpcm non saranno di certo blandi.
L’attività del “ballo” è un lavoro come gli altri, chi la gestisce ha anni ed anni di esperienza e si impegna affinché tutto si svolga nel massimo rispetto delle regole. Noi abbiamo a nostro carico numerosi lavoratori e di conseguenza numerose famiglie che sopravvivono attraverso quel lavoro. E ora cosa faranno? Speriamo che quanto detto dal ministro sia veritiero e che gli aiuti siano fattivi, per poter aiutare noi stessi e tutte le famiglie in difficoltà.
Il Riobo chiude i suoi cancelli, in attesa di poter ripartire più forti nel 2021, il Samsara invece continua a rimanere aperto offrendo i suoi servizi di stabilimento balneare e ristorazione (sempre nel pieno rispetto delle norme anti-covid) annullando al contrario quelli che per eccellenza rappresentano una delle attrazioni più gettonate da turisti e non: i beach party.

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